Al contrario di quanto ci si aspetterebbe, la capretta tibetana è originaria della Somalia. È stata introdotta in Italia qualche decennio fa come una specie ornamentale o di affezione. Grazie alla sua docilità è molto apprezzata come animale da compagnia ed è diffusa in Europa, Africa e Asia.
Si tratta di un animale di dimensioni contenute, ma piuttosto muscoloso. Il maschio è caratterizzato da un’imponente coppia di corna, che utilizza per scorticare le piante e nutrirsi della corteccia. Anche le femmine possiedono delle corna, seppur più corte e sottili. Il mantello può presentarsi in diverse tonalità, tra cui bianco, nero, marrone o pezzato, con due o tre colori. L’altezza al garrese varia tra i 50 e i 60 cm, con un peso medio che oscilla tra i 20 e i 30 kg. Le femmine sono generalmente più piccole rispetto ai maschi.
Questa capretta è un animale gregario: all’interno di ogni branco si formano gerarchie e alleanze. La dieta è costituita da erba, foglie, arbusti, bacche e cortecce ma viene integrata anche con granoturco e granaglie.